In
questo documento sono riportate alcune definizioni pertinenti i registri al
fine di consentire alle regioni che utilizzano Regdial di usarle in maniera
condivisa producendo così report standardizzati e confrontabili
Ogni
Referente è pregato di leggere tali definizioni e riportare eventuali commenti
al Chairman Regionale.
Per la definizione delle nefropatie di base e della
cause di morte si rimanda alle pagine 153 e 154 dell’articolo Criteri di
uniformità per la raccolta dei dati del Registro Italiano di Dialisi e
Trapianto che riporta in dettaglio la classificazione delle singole patologie.
Paziente
in dialisi:
il paziente si considera in dialisi in base all’intention to treat., dunque è
da considerare dializzato ogni paziente in cui si inizia un trattamento
dialitico che viene ritenuto dal medico cronico. Successivamente se se il
paziente recupera, anche parzialmente,
la funzione renale è previsto il trattamento “recupero della funzione renale”
che ovviamente non può essere il primo trattamento, ma è possibile si verifichi
in qualsiasi momento della storia del paziente. Se un paziente decede poco
tempo dopo l’inizio dialisi, esso (se certamente cronico in base a quanto detto
prima) va comunque inserito in registro (vedi nota sotto)
Data
inizio dialisi: è la data in cui il paziente ha eseguito il
primo trattamento che si ritiene cronico. Tale momento è facile da identificare
nel paziente seguito come cronico presso un centro di nefrologia che, ad un
certo punto, in base alla decisione clinica, inizia dialisi. Tuttavia esistono
un ristretto numero di pazienti che iniziano dialisi come acuti (o senza
conoscere la evoluzione precedente della malattia). In tali casi esiste quasi
sempre un momento in cui il medico giudica che non potrà più sospendere il
trattamento: questa è la data di inizio dialisi. Nei casi in cui tale data non
sia certa si approssimerà alla data più verosimile in cui si è chiarito che il
paziente non avrebbe più ripreso la funzione renale.
Le date di allestimento dell’accesso
vascolare o di trasferimento da un centro dialisi per acuti ad un centro
dialisi per pazienti cronici non possono
essere ritenute un metodo valido di valutazione in quanto spesso condizionate
da fattori esterni come disponibilità del chirurgo vascolare etc..
Nota:
alcuni
registri considerano in dialisi cronica
i pazienti dopo un certo tempo, es un mese, dall’inizio dialisi. E’
opportuno tuttavia inserire in registro tutti i pazienti che si considerano
cronici, anche se decedono dopo un tempo breve. In fase di analisi si potrà poi
eliminare i pazienti in base a particolari parametri. Ad es allineandosi con
EDTA si escluderanno i pazienti che hanno meno di 30 giorni di dialisi etc..
Pazienti
prevalenti presso un centro, un’area geografica etc.. ad una data : sono i pazienti che
ad una definita data (ad es. al 31.12) dializzano stabilmente presso il centro o nell’area geografica
ecc. Sono pertanto esclusi i pazienti che dializzano temporaneamente nel
centro o nell’area geografica per motivi clinici, perché ospiti etc.. La
prevalenza comprende tutti i pazienti che dializzano cronicamente in un centro
od in un’area indipendentemente dal fatto che essi siano o no residenti nella
stessa area. Ad esempio sono prevalenti in Basilicata al 31.12 tutti i pazienti
che dializzano stabilmente in centri di quella regione al 31.12, anche se essi
provengono da comuni di confine della Calabria o della Puglia.
Pazienti
incidenti in un’area in un certo arco temporale: sono i pazienti residenti in quell’area che
iniziano dialisi cronica (secondo la definizione sopra riportata) in quell’area
nell’arco temporale di interesse. I pazienti incidenti in Sicilia nel 2009 sono
pertanto tutti i pazienti residenti in Sicilia che hanno iniziato dialisi nella
stessa regione nel 2009.
Per convenzione si definiscono altresì
incidenti in un’area in un arco temporale, i pazienti che in quell’arco di
tempo, pur avendo iniziato dialisi in altra regione, vengono trasferiti nell’area
nello stesso arco temporale (ad esempio e’ incidente in Sicilia nel 2009 un
paziente che inizia dialisi in Calabria nel 2009 e, nello stesso anno, viene
trasferito in Sicilia). NB: se lo stesso paziente fosse trasferito in Sicilia
nell’anno successivo egli non sarebbe un paziente incidente in Sicilia, bensì
un paziente trasferito in Sicilia, proveniente dalla Calabria
Tipo
di trattamento. Anche il tipo di trattamento deve essere definito
in base all’intention to treat.
Ad esempio un paziente che fa PD e passa temporaneamente in ED per una
peritonite, a meno che il trattamento emodialitico non si prolunghi per scelta
clinica, è un paziente che fa PD ed è inutile registrare il trattamento
emodialitico intercorrente. Lo stesso accade per un paziente in EDF che passa
in ED per problemi relativi alla apparecchiatura etc…